La psicomotricità è un termine sempre più diffuso e discusso in contesti educativi. Genitori, insegnanti, educatori, e operatori sociali stanno sempre più considerando questa attività per i bambini. Ma in cosa consiste esattamente la psicomotricità?
Cos’è la Psicomotricità?
La psicomotricità è un insieme di pratiche e metodologie che mettono il corpo al centro del processo educativo per favorire lo sviluppo del bambino. Si tratta di un approccio che integra le funzioni psicologiche con quelle motorie, riconoscendo il corpo come un elemento fondamentale nel comportamento umano.
Differenza tra Psicomotricisti e Neuropsicomotricisti
La psicomotricità non è una disciplina univoca ma piuttosto un approccio di lavoro. Tuttavia, ci sono professionisti specializzati in questo campo. Gli psicomotricisti ricevono una formazione in diverse scuole e centri privati e seguono un approccio psicomotorio orientato all’integrazione, alla funzionalità e alle relazioni. D’altra parte, i neuropsicomotricisti hanno una formazione in neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e lavorano in stretta collaborazione con neuropsichiatri infantili, logopedisti e fisioterapisti.
Perché Intraprendere un Percorso Psicomotorio
Molti bambini vengono orientati alla psicomotricità perché può essere un’attività preventiva accessibile a tutti. Spesso educatori, insegnanti o pediatri consigliano ai genitori di far seguire ai loro figli un percorso di psicomotricità per sostenere lo sviluppo in alcune aree specifiche.
Come Iniziare un Percorso Psicomotorio per i Bambini
Un percorso psicomotorio non segue schemi o esercizi predefiniti, ma piuttosto crea uno spazio in cui i bambini possono esprimersi liberamente. La figura dello psicomotricista rappresenta un adulto disponibile a livello corporeo, comunicando con lo sguardo, il corpo, la mimica e la postura.
Nel percorso, si creano spazi sicuri e stabili ma flessibili per soddisfare le esigenze dei bambini. Ci sono aree per l’attività sensoriale e motoria, con strutture sicure per saltare, arrampicarsi e sperimentare il gioco simbolico. Si forniscono materiali “destrutturati” come blocchi, teli, corde e bastoni di gommapiuma per il gioco simbolico.
Il percorso offre anche spazio per il “decentramento”, permettendo ai bambini di riflettere su come le esperienze si riflettono fuori dal loro corpo attraverso il disegno, la plastilina, le costruzioni o le storie.
Un percorso psicomotorio è adatto a ogni bambino, dai 2 agli 8 anni. Questo approccio si adatta alle esigenze uniche di ciascun bambino e favorisce lo sviluppo armonico attraverso il sostegno dell’espressione e della crescita personale.
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